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Lisbona Gmg 2023 (2-08-2023: 2°Giornata con Arcivescovo Betori)

Resoconto e sensazioni della giornata:

La giornata di oggi è stata inaugurata nel paesino di Santo Isidoro dal nostro vescovo Giuseppe Betori con una catechesi sull’ ecologia integrale e sul rapporto tra uomo e natura. Le catechesi del vescovo, scandite in tre giornate e riguardanti vari temi, collegate fra loro dai primi paragrafi del Vangelo di Luca riguardanti Maria, sono state introdotte dalle parole di un Betori fiero per la grandissima affluenza dei giovani fiorentini in Portogallo per la JMJ. L’incontro di oggi in particolare è iniziato con la lettura dell’annunciazione a Maria (Lc, 1, 26-38), seguita poi dall’introduzione dell’ Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco e dalla lettura dell’omonima lode francescana. “L’uomo” dice subito Betori “si rapporta con la natura in modo funzionale. Abbiamo invece bisogno di uno sguardo contemplativo sul mondo”. Per evitare quindi lo sfruttamento delle risorse e della natura, Papa Francesco, come anche il vescovo, raccomanda di seguire i principi dell’ecologia integrale (che unisce l’ecologia ambientale, economica, sociale e culturale) e dell’ecologia della vita quotidiana (caratterizzata dal rispetto di valori morali). Il vescovo Betori conclude poco dopo dicendo che per superare la crisi ecologica è necessario affrontare una conversione personale e invitando i giovani fiorentini a porgli dubbi e domande sull’argomento e sul discorso appena terminato. Successivamente i ragazzi sono stati divisi in decine e decine di gruppi misti, formati da persone appartenenti a diverse parrocchie, per condividere opinioni e perplessità rispetto al discorso del vescovo. Infine sono state poste a Betori l domande da parte di tutti i gruppi dell’attività. Dopo è stata celebrata la messa, seguita anche dalla comunità dI Santo Isidoro.

In seguito a un pranzo veloce, tutti i giovani si sono spostati a Lisbona in occasione della festa degli italiani organizzata dalla CEI. Arrivato in città, il nostro gruppo ha avuto l’opportunità di ammirare la torre Belem e di godersi un pomeriggio con tranquillità lungo il fiume Tago (nel quale Jeanne e Benedetta hanno fatto il bagno) (nda. Pazze furiose, l’acqua era ghiaccissima). Ci siamo poi avviati sulla strada per la festa degli italiani e, circondati da una miriade di connazionali, abbiamo cantato e urlato cori.
Arrivati al Passeio Marítimo de Algés (grande prato in riva al Tago in cui si è svolto l’evento) abbiamo cenato con i pasti offerti dall’organizzazione e abbiamo aspettato l’inizio della festa tra interviste per la tv e cori. Per chi si stesse immaginando un party vero e proprio, mi dispiace smontare questa idea ma sembrava molto di più uno dei concertoni che si vedono in televisione. I primi ospiti a salire sul palco sono stati un dj e un vocalist e il prato si è trasformato in una discoteca techno (nda. Letteralmente una Cristoteca – no offence).
La vera e propria festa, trasmessa in diretta su TV2000, è stata arricchita da partecipazioni musicali (Fiat131, LDA), un video di Sergio Mattarella e da interventi veramente belli come quello di Luigi Ciotti sulla gioventù (Seguono citazioni che hanno colpito tutto il gruppo: “Il futuro inizia nel presente e dal presente”, “L’errore più grande: vivere senza avere davvero vissuto”, ”diffidate dagli ammaliatori, loro vogliono ingannarvi e condurvi a un mondo fatto di merci e scambi, fidatevi invece degli educatori, loro vi vogliono liberi”). Siamo andati via prima della fine dell’evento però perché la nostra serata si è in realtà conclusa con una seconda festa, organizzata questa volta dai cittadini di Santo Isidoro. Abbiamo trovato i ragazzi della diocesi di Firenze che ballavano insieme ai giovani del paesino portoghese e, ovviamente, ci siamo gettate immediatamente nella mischia.
Ciò che mi ha colpito veramente oggi come nei giorni scorsi è stato vedere come la fede e la forza del Signore riescano ad unire così tante persone, ognuna completamente diversa dall’altra, e riesca a muovere così tanti animi.

Vedere il legame creatosi all’interno della diocesi di Firenze e il clima tra le diverse nazioni a Lisbona ha fatto addirittura commuovere alcune di noi. Il poter salutare qualsiasi persona per strada ed essere salutato a tua volta, la luce negli occhi delle persone e conoscere in modo così amichevole e semplice persone provenienti da tutto il mondo riempie l’anima e il cuore di gioia e ti fa sentire sicuro, amato e parte di una comunità immensa. È anche in questi contesti che si incontra Dio. Per questo la GMG è così difficile da spiegare se non viene vissuta.

Articolo scritto da Margherita.

4 pensieri riguardo “Lisbona Gmg 2023 (2-08-2023: 2°Giornata con Arcivescovo Betori)

  • È veramente emozionante leggere i vostri commenti di queste giornate! Il Signore ci sta regalando, attraverso di voi la bellezza del suo Amore! Quello che vivete è grande e segnerà la vostra crescita umana e di fede. Grazie di ❤️

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  • Grazie Margherita, a noi genitori qui a casa hai donato un pó di quello che state vivendo, l’intensità, la gioia, la condivisione con migliaia di giovani senza barriera di lingue, nazionalità, di questo amore in Gesù. Auguro a tutti voi di portare questa magnifica esperienza come un sigillo sul cuore, e magari di rifarla🌈♥️

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  • Complimenti Margherita! Articolo coinvolgente ed emozione!!

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  • Grazie ragazze di farci sentire un po’ con voi…..Margherita; non sei solo alta e bella…..hai fatto un resoconto che sembra scritto da una giornalista….brava! 🙏🙏🙏

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