Lisbona Gmg 2023 : (06-08-2023 risveglio e Messa di chiusura)
Resoconto e impressioni della giornata:
La giornata è iniziata con un risveglio assai delicato, a ritmo di musica remixata trasmessa da un fomentato prete, che così facendo, é riuscito a trasmetterci la giusta carica. Così abbiamo iniziato a preparare gli zaini e dopo aver fatto una sostanziosa colazione abbiamo attuato le tecniche, assolutamente indiscutibili, poichè provenienti da raffinati anni di studio, del lavaggio dei denti senza lavandino. Il segreto di tale metodica risiede nel giusto dosaggio tra acqua e dentifricio (per maggiori informazioni si rimanda alla consultazione di Benedetta Forlai). Successivamente abbiamo assistito alla messa finale per la chiusura della GMG. Il papa è stato in grado di far risuonare nelle nostre profondità la parola di Dio. Durante la predica ha evidenziato l’essenzialità di tre verbi: pregare, ascoltare, non temere. Tali verbi sono pratiche essenziali per poter raggiungere la via dell’amore: ci vuole preghiera, coraggio e ascolto, spesso, infatti, la via dell’amore viene deragliata da falsi buoni propositi che finiscono per mirare a scopi egoistici, i quali possono renderti vincente , ma non splendente nella grazia di Dio. Ciò che poi, ci distacca da essa è la forte insicurezza che portiamo dentro di noi per cui “non saremo mai abbastanza “, oscurando così la realizzazione di ogni sogno. Così il papa conclude dicendo ” vorrei dire ad ognuno di voi :coraggio ce la puoi fare! ; ma non sarei io a dirvelo, bensí sarebbe Dio a guardarvi negli occhi e a pronunciare queste parole, proprio lui che conosce profondamente i cuori di ognuno di voi”. Così dicendo, il papa è riuscito a infonderci tanta forza, per poter continuare ancor più coraggiosamente e con più consapevolezza il nostro cammino accanto al Signore.
Subito dopo siamo ripartiti, sotto il sole che sempre di più ardeva, mentre cercavamo di farci spazio nella folla attendevamo l’annuncio della nuova meta per la prossima GMG che dopo una lunga e delirante suspense si è rivelata essere : Seul, in Corea del Sud. Così abbiamo continuato a camminare già sognanti pensando al prossimo round della GMG.
Ma purtroppo sognare non bastava: la fatica iniziava ad opprimerci, tanto da finire accidentalmente a chiamare un Uber, entrando a far parte della categoria luxury pellegrin. Così, ci siamo fatti scortare al parcheggio dove avremmo preso il pullman poche ore dopo. Ma prima di iniziare il viaggio verso Barcellona, necessitavano di una pausa, dato che uscire dalla macchina ci aveva eccessivamente stressato. Così siamo andati in un parco là accanto (massimo 100 m o diventava troppo ) dove mangiando, abbiamo tirato le fila dell’esperienza vissuta esprimendo i nostri pensieri a riguardo.
Per me è stata un’avventura ricolma di emozioni, più volte mi sono ritrovata, non solo senza parole ma senza respiro tra le lacrime della commozione. Il popolo di Dio è lì, e Dio ti ha chiamato, questa per me è una sensazione indescrivibile. L’amore e il senso di pace che rimbombava in quelle piazze dove ci stringevano a pregare tutti insieme era travolgente, quasi palpabile. Girare per le strade con la nostra bandiera e entrare a contatto con ogni nazione con il cuore sincero di chi ti vede come un fratello, come un figlio di Dio in grado di amare, non più nazioni ma un unico regno che predicava la pace e la fratellanza. Proprio in ciò e in questi momenti ho riconosciuto il volto di Dio : nei sorrisi, negli abbracci, nel respiro solitario, nella gioia della fatica. Per me la GMG è stata testimonianza del grande amore di Dio, unico e incommensurabile.
Articolo scritto da Benedetta F.