Lisbona Gmg 2023 (03-08-2023: Arriva Papa Francesco)
Riflessioni del 3 Agosto e l’incontro commovente con il Papa
La giornata di oggi, giovedì 3 agosto, è iniziata per alcuni di noi con alcune gite fuori porta. Maria Giulia e Benedetta sono andate alla città di Mafra, dove hanno visitato la splendida chiesa della città, mentre io e Jeanne siamo andate a vedere l’oceano con la nostra famiglia ospitante.
Una volta terminate le gite, la giornata è continuata con la seconda parte delle catechesi da parte di Don Giovanni Bernini, vescovo di Prato, nella quale abbiamo affrontato temi molto particolari e coinvolgenti: la testimonianza e la confessione. Durante questo incontro abbiamo riflettuto sulla figura di Maria che si alza, parte e va da Elisabetta, annunciando così l’arrivo del Signore nel mondo.
Sulle orme di Maria che va da Elisabetta non per aiutarla durante il parto, bensì per testimoniare l’arrivo di nostro signore Gesù, noi dobbiamo fare lo stesso: siamo portatori del seme di Dio nel cuore, quindi dobbiamo portarlo agli altri, coltivarlo, avvolgerlo, lasciarci avvolgere e illuminare con esso le persone al nostro fianco.
Nel momento in cui noi però cadiamo, ci perdiamo, abbiamo un grande dono al nostro fianco che molto spesso non comprendiamo: la confessione, strumento di Dio per accompagnarci e per infiammarci nel cuore.
La parte che mi ha colpita di più di questa attività è stata sicuramente la discussione su questi temi insieme ai ragazzi della diocesi, ma soprattutto mi ha colpito una frase del sacerdote che ha guidato la riflessione del nostro gruppo riguardo al sacramento della confessione che mi ha portata a pensare alla sua importanza: Molto spesso trovo difficoltà a vedere Dio nei sacramenti o comunque ad aprirmi di fronte al sacerdote, ma il dialogo su questo tema mi ha portata a capire quale dono incredibile abbiamo a disposizione. Dio non è immobile, giudice, ma è come un dolce abbraccio di un babbo che ti accoglie, ti ama, consola e perdona nel momento del bisogno.
Successivamente, dopo il pranzo, ci siamo diretti verso il luogo in cui si è svolto l’evento più importante della giornata, ossia l’incontro col Papa. Fra canti di gioia, abbracci, pianti e lodi, questa è stata sicuramente una giornata piena di grazia e commozione. Con le sue parole, Papa Francesco ci ha fatto il dono più grande della grazia di Dio, facendoci sentire amati da lui, dalla Chiesa e dalla comunità.
La presenza del Signore in lui e nelle sue parole ha commosso molti fra di noi, ci ha riempiti di un calore pieno e coinvolgente, ci ha abbracciati nell’amore di Gesù, il quale ci chiama, vuole che gli stiamo vicino ma soprattutto ci chiama “a sorpresa”: il suo amore non è mai programmato.
Questo evento è stato per me indimenticabile: vedere il Papa da vicino mi ha fatto provare emozioni indescrivibili; mi sono sentita come se avessi Dio vicino, mi sono sentita riempita di grazia solo al suo passaggio. Non ho parole per descrivere l’emozione nel vedere piangere le mie amiche come me, nel sentire l’emozione e l’agitazione di tutti al suo arrivo e delle frasi piene di gioia provenienti dai miei compagni intorno. È stato un momento toccante e indescrivibile.
Successivamente siamo ripartiti e, come gli altri giorni, abbiamo incontrato tantissimi altri ragazzi di molte nazionalità, che ci hanno donato ulteriori sorrisi e risate.
Articolo scritto da Marta G.
Mi avete fatto venire i brividi! Sono contenta per voi