La dottoressa dei delfini
Ieri sera, il 20 aprile, abbiamo avuto un incontro presso la parrocchia con la biologa marina Dalila Ardito, che lavora con la guardia costiera italiana a Lampedusa. Ci ha lasciato una testimonianza difficile che raccontava la lotta per la vita delle persone che scappano da mondi che noi non possiamo nemmeno immaginare…
Ciò che mi ha colpito è stata la “pace inquieta” con cui Dalila ha raccontato la testimonianza di come affronta le difficoltà di stare sia tra le persone che non ce l’hanno fatta che con le persone che sono sopravvissute perché salvate dal pericolo della morte. Questo racconto tocca il cuore perché si concentra sulla persona, coinvolgendo paura, rabbia, incapacità, obblighi delle regole, relazioni internazionali, pericolo di vita e, infine, il volto della persona concreta, la sofferenza concreta, la storia concreta e la speranza.
La speranza che questo luogo possa essere abbandonato dai nostri pensieri e da quelli dell’intera umanità, ma non da Dio. È proprio qui che Dio agisce e ha già pensato a queste persone.
Grazie, Dalila, per questa testimonianza.
Ecco il link dell’articolo su Radio Toscana: